Hidester

domenica 6 settembre 2020

domenica 6 settembre 2020

Legare in terra e legare in Cielo.
Due cose diverse?
Sono convinta di no.
Che cosa è il legame?
Se vogliamo essere tecnici e rigorosi, l'enciclopedia Treccani definisce legame un "collegamento", una "concatenazione", una "connessione", una "similitudine" tra fatti o persone.
Se vogliamo essere più emozionali e provare a farci trasportare un po', nel Piccolo Principe possiamo leggere uno dei passi più belli e poetici mai scritti, quando cioè viene descritto il rapporto tra la volpe e il piccolo principe: si viene a delineare un dialogo che ha qualcosa di sublime, il cui fulcro della conversazione è la parola addomesticare.
Riporto la parte più bella:

“Che cosa vuol dire addomesticare?”
“E’ una cosa da molto dimenticata. Vuol dire creare dei legami”. “Creare di legami?”. “Certo”, disse la volpe, “tu, fino ad ora, per me non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l’uno dell’altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo. (…) Se tu mi addomestichi la mia vita sarà come illuminata. Conoscerò un rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi faranno nascondere sotto terra. Il tuo mi farà uscire dalla tana come una musica.
E poi guarda! Vedi laggiù in fondo dei campi di grano? Io non mangio il pane, e per me il grano è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai i capelli color dell’oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano…”
La volpe tacque e guardò a lungo il piccolo principe: “Per favore … addomesticami”, disse.
“Volentieri, che bisogna fare?”, domandò il piccolo principe. “Bisogna essere molto pazienti”, rispose la volpe. “In principio tu ti siederai un po’ lontano da me, così, nell’erba. Io ti guarderò con la coda dell’occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po’ più vicino…”.
Il piccolo principe ritornò l’indomani. “Sarebbe stato meglio ritornare alla stessa ora”, disse la volpe. “Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincio ad essere felice. Col passare dell’ora aumenterà la mia felicità! Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora prepararmi il cuore… ci vogliono i riti”.

Questo è il LEGAME!
Sapere che qualcosa di impercettibile eppure di immensamente Grande ci lega a qualcosa o a qualcuno; quelle che in analisi matematica si chiamano le "condizioni al contorno" sono irrilevanti per la forza del legame. Il legame non ragiona razionalmente (grazie a Dio aggiungo!), è qualcosa che viene da dentro, che C'E' "al di là" di fatti e persone.
Quando il legame è molto forte, resiste alle tempeste, resiste a chi tenta di intessere il Male, resiste perché è autentico, essenziale e vitale.
Il legame vero e profondo proviene da Dio.
Nel Vangelo c'è scritto che ciò che è legato sulla terra, sarà legato anche in Cielo e ciò che sarà sciolto sulla terra, così sarà anche in Cielo.
Nello sciogliere e nel legare c'è qualcosa di misterioso e di miracoloso insieme.
Attraverso lo Spirito Santo avviene il miracolo che suscita il legare e lo sciogliere secondo la Volontà divina; lo Spirito rivela, svela, indica la Volontà che è pura ed essenziale Verità.