martedì 19 ottobre 2021
Io credo che, nessuno escluso e senza essere ipocriti con noi stessi, a tutti faccia piacere sapere che siamo importanti per le persone che amiamo… sia in modo più “ampio”, se così si può dire, sia in senso più personale.
E invece mi sembra che tutti fanno a gara a chi “si risparmia” di più.
Non do nulla, ma tengo tutto per me. Tra parentesi potrei anche aggiungere: “però mi piace tanto ricevere e prendere a piene mani”!!! Non è un discorso legato alla "concretezza", ma alla parte interiore, al cuore.
Che desolazione quando da chi amiamo sentiamo dire “Non mi ricordo… l’ho detto a te o a qualcun altro… te l’ho già detto… ero con te quando…?”
Beh… che dire… siamo lontani lontani.
E dai oggi e dai domani, le persone ci restano così deluse che alla fine se ne vanno.
Io se faccio una cosa con una persona a cui voglio bene, me lo ricordo, porca miseria!
Mi ricordo tante
cose, dove sono, cosa dico… le atmosfere interiori, CHE SONO LE
PIU’ IMPORTANTI IN ASSOLUTO PER ME.
E’ un processo abbastanza
elementare direi.
Pochi giorni fa ho trovato un “aforisma” molto volgare che qui non posso condividere, ma che mi ha fatto molto riflettere.
Riflettere nel profondo.
E l’ho condiviso in privato con un amico con cui ho estrema confidenza e insieme ci abbiamo fatto delle battute e tante risate.
Perché, al di là della ruvida battuta terra-terra molto spinta, credo che ci fosse una profondissima verità… perché SEMPRE occorre guardare oltre, anche alle cose che a prima vista sembrano basse e grezze.
Perché quando non ci interessiamo e quando non ci ricordiamo… facciamo sentire chi abbiamo di fronte e CI AMA come quando siamo in coda dal macellaio… tanti numerini uno dietro l’altro, nessuno dei quali ha importanza… nessuno dei quali è degno di essere ricordato in modo diverso o “speciale”... nessuno che ha quella luce particolare che investe di profondo senso le nostre vite.
Mi sento triste, perché tante volte si dà tutto il cuore per persone che forse non potranno mai comprendere.
E mi dispiace, ma non ho voglia di essere uno dei tanti "numerini del macellaio”, mi sono rotta.