Hidester

sabato 16 ottobre 2021

sabato 16 ottobre 2021


C’è un’atmosfera di malinconia questa sera che mi avvolge e mi fa compagnia, senza lasciarmi andare.

Mi tiene stretta e fa precipitare il mio cuore in una tristezza cupa.

Rifletto e penso a tante cose, passano davanti ai miei occhi molte diverse immagini di questi ultimi anni, persone con cui ho condiviso, altre da cui mi sono allontanata, fotogrammi condensati che pescano in qua e là circostanze e situazioni anche antipodiche.

Qualcosa mi lascia indifferente, qualcosa si è svuotato di senso, su altri aspetti credo di aver raggiunto un equilibrio… metto tutto insieme e lo leggo con gli occhi di quella persona che sono oggi, che ha una scala di valori ribaltata in confronto anche a solo pochi anni fa.

Ma resto comunque io.

Non come un ego che deve per forza stare al centro e che vuole il riflettore addosso, no.

Come un essere umano, piuttosto, che ha desideri…

Desidera, sogna, avrebbe voglia di…

Di tante cose.

I sogni però a volte ci lasciano scottati.

Il mio presente allo stato attuale è come un a sorta di limbo. Ci sono dentro, per certi versi si potrebbe dire “mio malgrado”, per altri versi si potrebbe dire che, per evitare tante cose che non posso dire alle persone che più amo, ossia i miei figli, resto dentro un meccanismo che non mi rappresenta più da tempo.

Ti guardi allo specchio e vedi riflesso qualcos’altro.

Chissà se a qualcuno è mai capitato.

Si sente stridere dentro.

E ancora di più quando c’è la consapevolezza di non avere libertà di azione e di avere le “mani legate”.

Ma non per sempre, come ho già scritto.

Ebbene, vedendo quell’immagine riflessa di me, penso di avere un unico grande desiderio.

Quello di essere accolta nel cuore di chi può amarmi.

Non è facile e sono consapevole di non essere una persona semplice.

Ma il punto è un altro: vorrei poter splendere al centro del cuore di chi non avrà paura di innamorarsi di me. Il desiderio più grande è sentirmi in quella pienezza che si può raggiungere solo nel donare un sentimento che a sua volta è ridonato. Forse ciò a cui tutti gli uomini aspirano.

Forse una delle cose più complesse e difficili.

Non tutti lo ammettono però.

Ci si appassisce a non sentirsi investiti da questa luce sfolgorante.

Ed io è da tanto tempo che non provo questo.

Ed è la vita. Vita pura! Quindi è da tanto che non vivo.

Mi sento morire a poco a poco…

Non voglio…, non voglio morire dentro.

Il mondo che ho dentro è complicato, ma sono sicura che esiste qualcuno a cui non farà paura avvicinarsi per vivere quel mondo insieme a me.

Io non lo so se questo qualcuno esiste già o se deve ancora arrivare. Un sogno troppo grande? Sono sicura di no... io aspetto.

Aspetto mentre ho le lacrime agli occhi.

Perché ho bisogno di vivere!