Hidester

sabato 2 ottobre 2021

sabato 2 ottobre 2021


Giornata densa di pensieri oggi, giornata in cui si rimescolano tutte le carte per tornare fuori in un ordine casuale a cui mi sforzo di dare una lettura. Ma sono sicura che c’è ancora molto “spazio” di fronte a me da percorrere.

Da una parte ci sono i discorsi di ieri che riguardano il mio “incontro” e che hanno smosso dentro abissi imponderabili, ma non è solo questo.

La mia sete di infinito è grande e implacabile e si dispiega in moltissime diverse direzioni in tanti momenti della giornata.

Ti cerco, ti cerco sempre mio Dio. Cerco la tua mano nelle piccole e nelle grandi cose dell’uomo e della vita e non posso che inchinarmi di fronte alla tua grandezza che mi lascia senza una parola da poter pronunciare che sia all’altezza di ciò che scorgo…

Aspiro a te, alla grande libertà di creatura da te amata, che prova a sua volta ad amare… tante volte in modo imperfetto..., ma sento il bisogno di appartenere al mio Dio nella misura in cui egli mi fa dono della libertà di essere umano. Mi toglie il respiro anche solo il pensare a questo, è qualcosa di così tanto grande che faccio fatica a comprenderla a pieno, perché il mondo ci insegna altro e ci porta spesso in direzioni fuorvianti. Siamo abituati a “catalogare” tutto ciò che passa dalle nostre mani… e anche dal nostro cuore purtroppo.

Gli schemi e le regole ai quali dobbiamo uniformarci per motivi sociali, politici e religiosi sono la schiavitù dell’uomo, ci appiattiamo nel mondo delle lezioni che ci vengono impartite e che siamo bravi a ri-offrire a nostra volta. Peccato che non ci chiediamo se tutto questo sistema rispecchi davvero noi stessi, ciò che siamo, il nostro NOME.

Il NOME…

Il nome è l’essenza della nostra vita, è ciò dove è stato scritto il SENSO, il motivo per cui siamo venuti sulla terra. Ognuno ha il suo, ognuno ne ha uno diverso… eppure tutti ugualmente cari agli occhi di Dio, che ha pensato NOI come esseri irripetibili e come gli UNICI capaci di portare quel particolare messaggio.

Questi concetti che si agitano dentro di me come lava incandescente di vulcano da molti mesi ormai, si vanno a mescolare con le parole di uno dei libri di Vannucci che ho avuto modo di leggere ultimamente: ogni singola creatura porta un seme unico che contribuisce a portare la perfezione nel grande disegno del Creatore. Concetto bellissimo, secondo me, che racchiude e sintetizza tutta la grande bellezza sia del dono della Vita che ci è stato fatto, sia del motivo e della “missione” per cui siamo venuti al mondo.

Ed è semplicemente la VITA STESSA… grandiosamente meraviglioso!

Credo che qui stia la libertà vera che stacca, slega, sgancia l’uomo dalla prigionia mentale della norma e della legge.

E' superfluo da puntualizzare, ma è chiaro che mi riferisco alla libertà interiore verso cui ci sentiamo portati tutti, la sete di verità verso cui tutti tendiamo.

Ma quanto è difficile essere uomini davvero liberi!!!

I condizionamenti di tantissimi tipi e generi che ci portiamo dietro da una vita PESANO TANTO e ci paralizzano, ci rendono immobili e incapaci di…

…. di tante cose.

Ecco.

Non si può parlare di questi concetti perché sono troppo grandi per essere racchiusi.

Ma…

Ma se io, piccola creatura, riesco ad alzare lo sguardo e a provare a scorgere la Luce che mi ha creato e che mi ama, anche nella totale imperfezione del mio essere, LI’…. SOLO LI’ posso riuscire ad essere me stesso fino in fondo, ad uscire dalla pesantezza del condizionamento e a librarmi in volo con la consapevolezza di stare dando un senso al mio NOME, al destino divino per il quale sono stato concepito, l’unico significato capace di farmi sentire quella profonda pace e quella serenità che non possono essere scalfite da nessun “umano” senso di oppressione o rigidità.